ABRAMO (storie di)
Milano - Duomo – 50,
52, 54,
58, 92
Pisa Cattedrale -
8
Pisa – Cattedrale Museo 1
Note agiografiche ABRAMO Il primo dei patriarchi ebrei, figlio di Terach e padre di Isacco; il
suo nome, secondo la Bibbia datogli da Dio ha il significato simbolico di
"padre di molti popoli". La critica moderna data la sua
esistenza ai secoli XIX-XVIII a C. una tradizione situa la sua patria in
Ur, antichissima città della Mesopotamia meridionale, da cui emigrò con
la famiglia recandosi a Carran nell’alta Mesopotamia. Giunto all’età
di settantacinque anni, Abramo ricevette l’ordine del Signore di
lasciare il paese e la casa paterna dietro la promessa: "Farò di
te un grande popolo e ti benedirò. Renderò grande il tuo nome e
diventerai una benedizione". L’obbedienza di Abramo rappresenta
un modello di fede nelle parole divine. La Bibbia assegna alle
peregrinazioni di Abramo una valenza religiosa, anche se non dovettero
essere estranee al suo peregrinare motivazioni politico sociali dovute
alle frequenti trasmigrazioni di popoli seminomadi. Abramo dunque
obbedendo all’ordine del Signore, prese la moglie Sara, il nipote Lot,
ed un gruppo di parenti e di tappa in tappa, con un lungo percorso, si
diresse verso il deserto del Negheb a sud della Palestina, giungendo al
paese di Canaan. I luoghi da lui preferiti furono antichi centri di culto:
Sichem ,Ethel, Ebron, Beersheba. Antico Testamento – Genesi 12-25 |